Proverbi e modi di dire

Antichi proverbi 


Coloriti, allegri, divertenti, irriverenti, ma anche amari, profetici e cinici: sono i detti, i proverbi e i modi di dire napoletani. Riguardano tutti gli aspetti dell’umano vivere e anche se le metafore riguardano situazioni oramai passate i messaggi sono ancora calzanti e attualissimi. Vere perle di saggezza di un popolo che ha alle spalle una storia millenaria. Consiglio a tutti di comprare un libricino sui proverbi napoletani o semplicemente di leggerne qualcuno su internet. Quello che segue è solo un piccolissimo assaggio:

A coppa a Sant’Elmo vo’ piglià o’ purpo a mmare.
Da Sant’Elmo vuole prendere il polipo a mare. (Si dice di una azione reputata impossibile, assurda. Sant’Elmo è infatti un castello situato sulla collina del Vomero a Napoli).
‘O barbiere te fa bello, ‘o vine te fa guappo e ‘a femmena te fa fesso. Il barbiere ti fa bello, il vino ti da coraggio e la donna ti irretisce.
‘O purpo se coce dinte all’acqua soja.
Il polipo deve cuoceresi nella sua stessa acqua.
(Sono le stesse conseguenze delle azioni sbagliate la miglior punizione per chi non vuol ascoltar consiglio). ‘
Nu pate d”a mangià a ciente figlie! Ciente figlie nun danno a mangià 'nu pate.
Un padre sfama cento figli, cento figli non sfamano un padre.
‘A gallina fa ll’uòvo e a ‘o vallo ll’abbrùcia ‘o culo.
La gallina fa l’uovo e al gallo gli brucia il sedere. (Si dice quando si lamenta di una fatica proprio colui che non ha
fatto un bel niente)
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Pizzeria La Terrazza
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